Oggi pomeriggio il telefono ha suonato svariate volte, mentre io giocavo con i Lego insieme a Filippo. Avrei dovuto rispondere, perché erano persone che volevano ricordarmi che a loro servivano headline, claim, pay off, riassunti, ricchi premi e cotillon da utilizzare per la promozione di importanti eventi, eventi di quelli che fanno girare l'economia e … Continua a leggere #6 La casa di mattoni, la casa di legno
Categoria: Speranze
#1 C’era una me
C'era una me che scriveva ogni giorno. Digitava e digitava e digitava frasi lunghe e complicatissime, che a rileggerle ora paiono blocchetti di granito duri e inscalfibili, buoni per spaccare vetri e teste, e nel farlo sentiva di mettere insieme piccoli mondi conclusi. Le parole si tenevano in piedi a vicenda, costruivano strutture, facevano ordine … Continua a leggere #1 C’era una me
Scrivere. Cancellare. Riscrivere
Il problema, è che comincio a dubitare di esserne ancora capace. Ci sono tante cose che depongono a sfavore dell’eventualità di ricominciare a scrivere in questo spazio: il tempo che manca, la consapevolezza del fatto che in rete non si sente certo il bisogno di un’altra voce che racconti storie per lo più inutili, la … Continua a leggere Scrivere. Cancellare. Riscrivere
Just Humans
Ogni giorno, in giro per New York, un fotografo ferma un passante e si fa raccontare la sua storia. Poi gli scatta una fotografia (in alcuni casi un ritratto vero e proprio, in altri un dettaglio del corpo, o la schiena, o ancora semplicemente qualche oggetto
Giudizi universali
Nel mio appartamento, in alcune fortunatissime mattine d'autunno, dalle finestre entra una luce che non si può spiegare. Il sole - per pochi minuti, e per pochi giorni all'anno - si trova ad essere all'altezza ideale per illuminare la parete gialla della casa di fronte e poi riflettersi di nuovo da noi, rimpallando dentro le stanze
Con la voz bien alta
Esistono sentimenti che sono incredibilmente propri dell'uomo. Sentimenti che sanno dipingersi solo sulla faccia dell'essere umano, e che per questo segnano in maniera particolarmente dirompente la distinzione tra la nostra specie e le altre. Il nostro privilegio e la nostra condanna